Juls
Salve a tutti Oh Miei Cari Lettori (anche se fate finta di nulla, Google Analytics dice che ci siete!),

volevo solo dirvi che no, non ho mancato ai miei propositi blog nelle ultime due settimane, solo sono stata buttata a terra da una brutta influenza che è peggiorata drasticamente il giorno di Pasqua quando ho iniziato a non poter più sentire nessun rumore, pena dolori lancinanti alle orecchie. Vi lascio immaginare la goduria che è stato il pranzo di Pasqua con le Ottuagenarie parenti e le loro voci acute, a cui anche il miglior cotone nelle orecchie fa un baffo.
Comunque essendo che sono reclusa fino a Domenica, ho pensato di avvisarvi, nel remotissimo caso qualcuno si fosse chiesto che fine avessi fatto.

Visto che non posso vedere tf (ma i primi giorni, quando stavo male ma ancora senza otite, ho recuperato un po' di cose), che non riesco a leggere seriamente perché ho la soglia di attenzione di un pesce rosso (ma se conoscete un altro animale con una soglia ancora più bassa ditemelo, che mi aggiorno), ho vagato per pagine web alla ricerca di una grafica nuova per questo blog. Che ho trovato, come vedete. Ci sono ancora un paio di cose che non mi convincono, ma non ho la forza di scoprire come sistemarle.

Magari se sto meglio farò un extra di letture e visioni.
Intanto vi suggerisco se a fine maggio siete a portata di Piemonte, di andare a vedervi il programma di Collisionihttp://www.collisioni.net/ , festival culturale che si tiene a Novello, bellissimo paesino del Barolo, dalle parti di Alba. E' la terza edizione, si terrà il 27/28/29 Maggio e le prime due valevano davvero la pena! E' uscito da poco il programma ed è strepitoso... Dalla Littizzetto a Paul Auster, ad Hanif Kureish e Caparezza, Michael Cimino (!!!!), Salman Rushdie e molti altri... il tutto gratis per le strade del paese.
Juls
Foto delle ultime due settimane

Paesaggi di viaggio e treno



Juls
Oggi è stata una giornata infinita.
Non so se sia perché mi hanno cazziato dall'AltroLavoro e minacciato di interrompere i rapporti, o se sia la stanchezza che mi porto dietro dal giorno in cui ho messo piede in casa alle 22.20, o che è venerdì, ma oggi è stata una giornata infinita.

Niente di nuovo sul fronte occidentale, a parte che... ho dei buoni pasto! Da 5 euro, che nella zona in cui lavoro te ne fai davvero poco a meno di forarti l'apparato digerenti da Burger King, ma pare li accettino anche i supermercati! E poi c'è il mio nome e sotto quello della casa editrice, questa cosa è bellissima...

Oggi giornata di correzione epub. Quindi il solito. C'era uno sciopero ma il personale dei miei treni non deve aver aderito perché non ho avuto problemi.
E a proposito delle amate fs: http://reclami-e-suggerimenti.trenitalia.com/Reclami/Default.aspx qua potete inoltrare un reclamo, e pare che siano tenuti a inviare una risposta entro 30 giorni!

Come vedrete dalle foto che spero di riuscire a mettere su questo fine settimana, le risaie si stanno riempiendo d'acqua. Tra qualche giorno sarà uno spettacolo straordinario, uno dei due momenti dell'anno in cui la mia terra è davvero bella: quando tutto sarà coperto d'acqua, e io (spero) andrò in collina a godermi "il mare a quadretti". Ok, non è un'espressione originale, ma credo sia l'unica che renda davvero l'idea.

Sarà la stanchezza, ma non ho molto altro da raccontarvi... Magari mi viene in mente qualcosa in un inserto speciale del week-end. Buon fine settimana a tutti, nel caso!
Juls
Sono pessima lo so, ho saltato non uno ma tre giorni. Mi perdonate? Ho una news succosa!

Ma prima devo compiere un atto dovuto di cui domenica mi son scordata. Fare, ahimè, un complimento alle fs. Ebbene sì, avete letto bene. Un complimento alle fs, per il deposito bagagli di Milano Centrale. È un attimo complicato trovarlo, ma una volta arrivati al piano terra, poco oltre la galleria, si è serviti in modo veloce ed efficiente,  c'è un ingresso per il deposito e uno per il ritiro e mentre paghi (meno di quanto ricordassi per altro) un altro addetto ti prende il bagaglio. Non sarei una cronista corretta se non ne parlassi, visto che parlo sempre tanto male delle nostre Ferrovie dello Stato. E visto che ci siamo, è appena passata una gentilissima controllora a cui ho chiesto dove fosse possibile lamentarsi per la mancanza di carrozze la mattina. La signora, davvero gentilmente, mi ha spiegato che bisogna andare all'Assistenza Clienti, che dovrebbe esserci in ogni stazione (a Vercelli????) e che stanno togliendo vagoni proprio per poter ridurre il personale senza che nessuno possa lamentarsi, e che loro sono ormai da una settimana in agitazione sindacale proprio per questo. Ok, signora controllora, capisco e partirò in missione: forse non a Vercelli, ma a Milano sicuramente sì. Domattina mi prendo qualche minuto per farlo e cari amici co-pendolari e compagni di sventure, fatelo anche voi, andate all'Assistenza Clienti di Ferrovie dello Stato, che magari il numero fa qualcosa.

Lunedì giornata tranquilla. È sempre difficile riabituarsi al clima dell'ufficio ma non è andata male. Uscita ho pure visto dopo mesi una cara amica e ho assaggiato la fantastica fruit cake dell'Arnold's coffee, il posto di cui vi avevo parlato circa 10 giorni fa. Oltre a riuscire finalmente a darle i regali di Natale.
Anzi ne approfitto per suggerire anche a voi la lettura di un libro di Stefania Bertola, che ho regalato alla mia amica. Non è alta letteratura, intendiamoci, ma se uno (meglio unA) è un po' giù e stanco, è perfetta: divertente, ironica e leggera senza cadere nelle stupidità, superficialità e banalità di certa letteratura rosa (e lei è un sacco carina!).
In più ho montato una presentazione con Enrico Ruggeri, che almeno era interessante.

Sto iniziando a segnarmi le cose che devo fare, perché da quando hanno installato Premiere sul mio pc e sto cercando di dare un'organizzazione ai miei colleghi di tempo mi sembra di non averne più!
Ma l'evento cruciale di ieri è quando ho chiesto a D. se potevo andare con lui ieri a fare una ripresa... e sia lui che il capo mi hanno detto sì!


Juls
Ho mancato al mio proposito giovedì e non ho scritto. Mi sono bensì addormentata secca sul treno per Mantova. Tutto ciò mi da sentire molto vecchia, motivo per cui in effetti lo stagista si dovrebbe fare a 20 anni e non a quasi 28 (ok ok l'obesità non aiuta... Ma ero obesa pure sei anni fa e lavoravo fino a 15 ore al giorno).
Giovedì giornata di cose fatte in fretta. Hanno installato la versione prova di première sul mio pc al lavoro ma è lentissimo. Ho fatto la pausa pranzo montando in modo ciofecoso.
Ho scoperto che attorno alla pausa pranzo ci sono più scuole di pensiero. Quella dei boss che devi assolutamente farla, quella di coloro che sono pro perché hanno bisogno di spezzare e quella degli stacanovisti apparenti che mangiano davanti al pc ed escono un'ora prima. Corrente in seno a quest'ultima è quella di coloro che arrivano per motivi vari al lavoro dopo e per non uscire ad orari improbabili lavorano in pausa pranzo.
Voi a che scuola appartenete? Io alla seconda, però inizio ad apprezzare anche la terza.

Per ora niente di nuovo sul fronte lavorativo. Anche se grazie ad un collega ho una chiavetta per le macchinette, un evento da festeggiare!

Mannaggia mi abbiocco di nuovo... La birra in terrazza fino all'una quando hai lezione alle 9 il giorno dopo non è un'ottima idea.

Questo fine settimana ho scoperto di essere più ignorante di quanto non pensassi (vero), di avere idee ingenue sulla letteratura (forse), che quelli che vanno a fare scuole di scrittura sono dei poveri ingenui (devo commentare?). Mi stupisco sempre delle idee dogmatiche di qualcuno.
Sono rimasta folgorata da Marcello Fois, colpita da Marco Mancassola, giovane scrittore con una storia editoriale complessa, intrigata da Morgan Palmas che ora fa l'agente letterario, ma ha raggiunto una certa importanza con il blog letterario Sul romanzo, che vi linkerò appena riesco, delusa per la seconda volta da un noto direttore editoriale che aveva voglia di essere lì come un calcio nei cosìdetti.
Abbiamo avuto una proposta di opera collettiva scrivendo altri racconti, e anche se penso che quel racconto non sia un'opera incredibile, diversi apprezzamenti per l'uso del dialetto. Magari pubblico una pagina qua così voi Oh miei non lettori mi date un parere.
Spero non sia davvero finita, che continueremo a sentirci... Perché da quando lavoro mi sembra ogni giorno di morire un poco.
Juls
Attendo la metro e scrivo, sperando che non me lo sequestrino vista la disavventura dell'altro giorno. Cerco di tenermi occupata per non addormentarmi... Stamattina mi è successo, mentre aspettavo la metro. E di nuovo mentre mettevo note. 20 pagine di note tra due ore ieri e prima di pranzo. Sono felice alla prospettiva di Mantova, domani, anche se vorrei... Vorrei solo dormire, e non dover aspettare la prossima influenza per farlo. Ma come fate voialtri stagisti pendolari? Avete stage più relax? Non dovete lavorare extra per avere qualche soldo? Consigli da veterani per sopravvivere allo stage? Alle colpe che non hai ma devi prenderti comunque? Alle scadenze che non dovresti avere ma ti danno?

Oggi c'era un sole bellissimo e facevano delle riprese nella nostra via. Avrei voluto goderne ma staccando ieri alle otto meno venti sono a pezzi. Forse non ho il fisico. Esiste il fisico da stagista?
So che tutti stanno dando il 2 di picche allo Strega, ma non ho le energie mentali di informarmi... Qualcuno sa spiegarmi in breve? Gracias.

In tutto ciò non vi ho detto: niente Salone del libro perché non mi ci portano e arrivo in relax a Mantova a rischio, perché ci sono cose che vanno finite e che riesca a finirle è dura se non impossibile.
Perchè qualche genio dell'informatica non sistema i metodi di realizzazione degli ebook? Secondo me fa un sacco di soldi....

C'erano tante cose che volgevo dirvi... Ma non ricordo.
Juls
... Ma salgo sul treno al pelo ora, ore 20.15. Non ho la forza per raccontarvi nulla.
Juls
... da un libro su cui ho lavorato oggi. Giuseppe Caliceti, "Italiani, per esempio" (e mi sono appena sputtanata la segretezza e l'alone di mistero sulla casa editrice... ma tanto nessuno legge questo blog :D). Dizionario che un maestro ha collezionato con definizioni di suoi allievi di nazionalità non italiana o con genitori di nazionalità non italiana. Eccone due che mi hanno colpito molto e volevo condividere con voi:



ITALIA. L’Italia per me è come una casa. Ha il clima abbastanza caldo, solo che sulle Alpi non ha messo il riscaldamento. È una casa pulita, ma in alcune stanze e in cantina c’è disordine e sporcizia. Nella casa ci abitano persone un po’ gentili e un po’ meno. I pavimenti di questa casa li lava l’acqua del mare.

(Tasneem, 10 anni, Pakistan)

ITALIA POLITICA. In Italia ci sono due re: un re è Berlusconi, l’altro re è il Papa. Berlusconi comanda l’Italia, il Papa comanda gli italiani. (Lili, 9 anni, Cina)


Juls
La ragazza delle note è tornata, come previsto. E si è pure presa un cazziatone dal servizio di sicurezza della metro perchè faceva foto. Volevo farvi vedere il mio percorso dall'ufficio alla stazione...

Note e controllo corsivi, trattini, virgole...non il massimo, insomma. I tentativi del mio adorabile (e malmesso a salute quasi quanto me) collega di farmi almeno fare montaggio sono caduti a vuoto.

Mi sono accorta, non senza un pizzico di angoscia, di non volere questo come futuro e nel contempo che se ad agosto non mi offrono nulla, non avrò più un futuro. Perchè è così difficile?
Non voglio arrivare tra vent'anni a pensare che vorrei essere qualcun altro e da un'altra parte.

Non ho molto altro da raccontare.
Oggi quella che credo fosse una scolaresca ha fatto un giro. Chissà cosa pensavano di vedere... Chissà cos'hanno visto.
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Juls

Foto di una settimana di vita in viaggio:


Le code della settimana

Juls
E rieccomi in una stazione. Mantova, per una volta. Potrei scrivere un romanzo sulle stazioni della mia vita, ed uno sulle coinquiline. Il treno per Milano ha già dieci minuti di ritardo e io aspetto. In qualche modo, anche se il minimo ritardo mi farà ritardare di un'ora l'arrivo a casa e il conseguente agognato sonno. Sono in maniche corte, c'è il sole, gli scout seduti a terra e nessuna confusione. Potrei vivere così, penso. E poi Mantova è un posto per chi come me scrive meglio in giro, e la pace e la suggestività sono essenziali. Mi sembra quasi impossibile che non si sia scrittori a Mantova.

Sono stati due bei giorni. Citazionisti e conquistatori a parte, erano tutti ragazzi alla mano, con una passione. Diversi, diversissimi, ma qualcosa c'era. Mi manca quel qualcosa.

Stamattina, lezione con due agenti letterarie che hanno iniziato lavorando nella famosa ali, agenzia letteraria internazionale... Che ci hanno confermato che difficilmente le cose di reale valore sfuggono... Ieri invece lezione con un editor e/o, che mi ha un sacco ricordato Davide Longo (avrò troppa nostalgia?) e che ci ha dato qualche dritta anche su come lavorare nel mondo dell'editoria. Parlando di come fa l'editor mi è sembrato un sacco affine a me e in qualche modo vicino alle mie possibili capacità... Più di Giorgio Vasta o Evelina Santangelo che, ahimè, rimangono sempre vette irraggiungibili. Ci hanno pure detto, le agenti letterarie, che gli editor veramente bravi sono pochi ... Questo mi dà qualche speranza, giusto?
Infine, lezione col redattore del Domenicale de "Il sole 24 ore" che ci ha illustrato lo stato dell'editoria italiana in cifre ... A parte gli inganni dei contratti di edizione non sono state cose sconvolgentemente nuove, ma mi mancavano. E un punto della situazione aiuta sempre.

Ho passato due giorni fissando un mio compagno e non capendo perchè. Poi mi sono resa conto che era Dani'El, uno dei miei personaggi di più vecchia data.
Causa sonno non ho rivisto molta Mantova. Conto sulla settimana prossima.
Ma voi lo sapevate che il Ministero della Pubblica Istruzione ha tolto fondi alle scuole per darli allo sviluppo di un lettore ebook? E indovinate chi dovrebbe svilupparlo? Ebbene sì, la casa editrice del nostro presidente del consiglio (mi rifiuto di scriverlo maiuscolo). Che poi li venderà a tutti i ragazzini che non avranno più i sussidiari.. No comment.
Juls
La giornata è iniziata alla grande.
A parte la sveglia alle 5.40 e le 5 ore di sonno totali causa altro lavoro da fare ieri sera.
È finita che sono le 17, rischio di restare bloccata fino alle 21 a Milano e non potrei essere più giù. Tempo una pausa pranzo e la ragazza delle note è tornata.
Bye Bye fanciulla che ha voglia di andare al lavoro anche se è stanca morta, welcome back appiattimento intellettuale.

Stamattina devastazione a parte ero sul vivalto, posto singolo e lavoro per webtv finito in tempo. Alla ATM di duomo poca coda e ho avuto modo di fare infine questa benedetta tessera elettronica e abbonamento. E poi essendo lì sono finalmente andata in un posto che puntavo da molto, l' Arnold Coffee in via degli orefici 26, un caffè americano che come distanze è più fattibile del California Bakery. Ed è davvero davvero bello come spero testimonieranno le foto... Alle nove meno un quarto tagliavo piazza duomo con un bicchierone di caffè americano large e un donut rosa e un muffin ai mirtilli in borsa. Ero davvero estatica. Ho montato, ho chiacchierato un sacco con Dave in assenza di tutti e anche se ho fatto un po' del solito lavoro non mi è pesato. Mi sono fatta spiegare le loro regole di ripresa, ho visto camera, cavalletto e ho intascato le minidv per l'occorrenza.
Sono andata a pranzare su una panchina di piazza della Scala e sgranocchiando il mio panino ho scritto. Sì ebbene sì ho scritto. E ho scoperto che i piccioni lì sono piuttosto ben educati. Sicuramente più del mio cane.
E poi arrivo in ufficio e il capo dice che no, per sta volta non è il caso... Ho chiesto di uscire prima, anche se a questo punto inutilmente.
Nel frattempo, se ve lo chiedete, ho assistito alla cancellazione del treno che avevano assicurato, ho fatto coda info e ora sono sul 18.15, sperando che parta. Chissà.

E domattina... Ora non ci voglio pensare. Il buon umore per domani è evaporato. Approfitto dell'attesa per lavorare.
A tutti i pendolari bloccati in giro, vi sono vicina.
A tutti gli stagisti delusi, anche.