Juls
Ho sempre amato le bolle di sapone. Avete presente i colori che riflettono? Come se fossero piccoli nuclei di luce perfetta, che durano un attimo.
Quello che amavo da bambina delle bolle di sapone era il riuscire a toccarle, ma non farle scoppiare. Ci sono poche cose belle come tenere su un dito il nulla di una bolla di sapone. Avete presente? Adesso non capita mai, il liquido che usano è leggere, esplodono subito. Ma un tempo erano dense, e racchiudevano piccoli universi... E' da un po' che in metro, a Centrale, ci sono i venditori di bolle di sapone, ma oggi in particolare era un universo di bolle, e mi sono ricordata di com'era, sfiorarle e non volerle rompere, un tempo.
Alle volte ritornano i ricordi più strani.

Il ritorno al lavoro è andato bene, anche se sono tornata a casa talmente distrutta da aver inserito ad un certo punto il pilota automatico (non scherzo: mi sono trovata alla fine del tapis roulant che porta al piano binari chiedendomi come fossi arrivata dalla metro a lì!). I miei colleghi (decimati anche loro per motivi vari) sono stati molto carini... credo anche a causa della decimazione e del conseguente stra-lavoro, ma l'importante è che siano stati carini. E ho una piccola opportunità, su una cosa che sarebbe ritagliata apposta per me... ma non mi voglio portar sfiga da sola, e magari ve ne parlerò domani, perché ora devo ancora lavorare e... vorrei essere già a letto da un'ora. E credo questo dica tutto!
Comunque opportunità a parte oggi... note!

Ma anche secondo voi c'è più gente sui treni e in stazione? A me sembra moltiplicata... o forse sono io che non ci sono più abituata dopo due settimane!

Mi è parso stamattina che sul treno ci fossero più posti liberi in testa. Domani ispeziono e se la tendenza si fosse davvero nuovamente invertita vi avviso.
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