Juls
... even when it's not. Per altri tre mesi almeno. Essì oggi hanno parlato del mio ultimo giorno, di come dobbiamo fare mini festeggiamento prima perché c'è chi sarà in ferie e hanno accennato di striscio alle problematiche che avranno... E lo so che non dipende da loro, ma quando non fai altro che lavorare è comunque dura da digerire il pensiero che a breve non avrai di nuovo una prospettiva.
Non volevo parlarvi di questo però è stato un po' inevitabile, seduta alle 20.10 sul treno che deve partire, con la stanchezza che mi crolla addosso.

Mi sono ricordata in un flash che un tempo mio nonno viveva a peschiera Borromeo, alla fine della metro3, e ho pensato "mannaggia che ha traslocato" e solo dopo, mentre bevevo la seconda macchinetta del mattino, ho rammentato che è un anno e mezzo che è morto. Sono stanca così.

E c'è una tipa che urla al telefono nei sedili di fianco. Sarò segnata?

Oggi sono andata a fare delle riprese da sola. Un disastro, le riprese. Perché lui si muoveva un sacco, faceva esercizi con la cagnola... E il mio radiomicrofono dietro di lui, dove avrebbe dovuto stare seduto.
E tra l'altro l'incontro era davvero bello. Se vi capita di prendere un cane o di avere problemi col vostro, cercate info su Angelo Vaira, lavora con un'associazione che cerca metodi dolci con cui addestrare i cani. È stato molto divertente e c'erano un sacco di cani bellissimi. Cani in mezzo ai libri. In una libreria in una zona chic. Cosa c'è di più bello?

Ci sono papaveri rossi tra le rotaie, in mezzo a sterpaglia morta. E i tappi del kit dello stagista pendolare? Talvolta non sono abbastanza.
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