Juls
Iniziamo con le cose importanti.
Se leggete, DOVETE andare qua, se non siete ancora iscritti ad aNobii iscrivervi, e ASSOLUTAMENTE partecipare. Ne va della mia vita, giuro.
http://www.anobii.com/groups/01b61ec4eecfaf17cd/
Se lo fate, siete le mie persone preferite di sempre. Perché questa è la mia occasione, e se funziona potrei ritagliarmi uno spazietto tutto mio in ufficio e potrebbero tenermi, almeno come collaboratrice.
Si tratta di fare il primo Gruppo di lettura online della casa editrice, su un libro che sembra molto bello, "Ogni mattina a Jenin" di Susan Abulhawa. E io lo coordino. E se funziona...

FINE PARENTESI AUTOPROPAGANDISTIC-DISPERATA


E' tardissimo (sono le 22.30) e sto crollando dal sonno per cui vi dirò solo due cose essenziali:
1. Confermato. Se viaggiate sulla Torino-Milano (partenza da torino 6.50) prendete il treno in testa: la tendenza si è invertita, e anche se non si scoppia di posti a sedere, ci si siede. Vi darò comunque conferma a fine settimana.

2. La gente è allucinante. Stasera dietro di me c'era un capotreno seduto che si è messo a parlare a voce talmente alta al telefono che è riuscito a perforare la mia ormai ben spessa bolla di concentrazione (record però superato stamattina dalla bambina-aquila). E non a chiacchierare, o a sgridare qualcuno ma... a finire una storia d'amore. Al cellulare. Su un treno. Ad alta voce. "Se tu ti guardassi davvero dentro...". Ero allibita. E in più il signore era tutt'altro che di primo pelo, e poi dicono a noi. Ma come si fa a discutere i nodi cruciali di una relazione in treno?

Con queste annose domande vi lascio per le mie gocce per le orecchie.
1 Response
  1. Anonimo Says:

    "Se tu ti guardassi davvero dentro..."
    un buon plot


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