Juls
Il giorno 1, o giorno X, o il Gran Giorno, si avvicina, e bisogna arrivare preparati.
E allora cosa serve? Qualche consiglio mi sarebbe utile!
Ecco le cose che ho messo insieme nei miei viaggi in treno quando studiavo a Bologna e poi a Torino:

- lettore mp3 e/o tappi per le orecchie. FONDAMENTALE. Come per la legge di Murphy (forse un corollario c'è) se qualcuno potrà gridare in treno anche alle 5 di mattina, lo farà. Che sia con altri o al telefono.
- acqua.
Non solo se si ha sete ma per reidratarsi nelle carrozze eccessivamente calde, o con pulviscolo (non accertata la provenienza ma mi è capitato diverse volte)
- amuchina da borsa o simili
Credo non abbia bisogno di commento
- qualcosa da leggere
Soprattutto quando non scendi al capolinea. Però escludendo Dan Brown, qual'è la lettura da treno? (vista soprattutto la suddetta regola dell'urlatore?)
Si che al posto del libro uno può portarsi anche il pc ma...ahimè il mio netbook è defunto e il mio iPhone di terza mano non ha una gran batteria...

Ordunque consigli per il kit dello stagista pendolare?
Juls
C'è sempre un luogo a cui tendono i nostri desideri. Come gli sportivi il cui sogno sono i mondiali, o le Olimpiadi. Quel posto che rappresenta tutto quello che vuoi essere, magari non vuoi per forza esserlo LÌ, ma quel posto lo rappresenta. È come la Mecca per i musulmani, credo.
Nella mia testa almeno il concetto si accavalla... Perciò anche se non da pendolare, volevo dirlo: oggi sono stata alla mecca dell'editoria. E anche se era una visita guidata a tema per lo più architettonico ho fatto "ooooh" e "aaaah" come i bambini piccoli.
Di architettura non me ne intendo, ma credo che un edificio senza fondamenta, che si staglia sull'acqua attaccato al soffitto e i cui archi irregolari sono quasi una musica non possa che far parte di un sogno. Irraggiungibile.
I discorsi etici a quando serviranno, per ora sogno.

Ah, e ho sperimentato le tangenziali ovest est e nord... Sarà dura,ma pendolare tutta la vita!