Juls
Treno d'andata: 7.45, moderatamente pieno. Continuo a chiedermi perché c'è così tanta gente che parta a queste ore, con il rischio che i pendolari defenestrinino le loro valigie abnormi.
Treno di ritorno: 18.15 strapieno e con il classico problema niente condizionamento VS menzo venti gradi. Valigie accatastate ovunque, ma almeno dopo Magenta ci siamo un po' svuotati.
Trasporto a Milano: Allucinante. Sembra di essere... avete presente la carne pressata della Simmenthal? Ecco. Spiaccicati l'uno contro l'altro proprio così. Sugli schermi che annunciano gli orari è anche apparso il messaggio "A treni pieni, non insistere nella salita". No comment. E oggi mentre arrivava la mia metro quella dopo era segnata a 6 minuti. Non oso immaginare i mezzi di superficie.
Curiosità di viaggio: Ho trovato un nuovo sistema anti-rumore. Tappi E musica a tutto rumore. Per evitare i concittadini seduti di fianco molesti, oltre che rumorosi.

Pausa pranzo a Milano: asporto da Princi, roastbeef con contorno a 8,30. Non mi hanno dato pane e le porzioni si sono un po' ridotte. In tutto ciò mi sono ritrovata alle 13.30 con mezz'ora di pausa scarsa a scoprire che ero stata bidonata. Really helps l'umore.
Break a Milano: Cibiamo, in stazione centrale. Ho preso un trancio di pizza misero, per la bellezza di 3€. Non consigliato.

Kit dello stagista pendolare: un auto-promemoria costante: prima di sederti in un posto cerca di capire a che volume parla chi ti sta seduto accanto.

Cose nuove al lavoro: oggi pdf e note. No news.
Curiosità di stagista: Oggi mi hanno chiamato più volte per chiedermi "Ma hai un telefono?". No, rispondo a quello dei miei colleghi in ferie. Stranezze dell'essere stagista da tanti mesi in un posto.

Blateramenti lavorativiNote note note. Back to the old times. Fa strano pensare che siano passati già quasi sei mesi, mi sembra un tempo molto più lungo. Era una vita fa, che facevo pdf tutto il giorno e note note note. Eppure no. Sto anche continuando a rivoluzionare la libreria. Per farlo, ho spostato uno scaffale, staccando un certificato del mio capo per metterlo lì... Si è levato un "AH!" di sgomento da parte di un mio collega di passaggio. Pare abbia commesso un sacrilegio. Speriamo che i libri spostati distraggano il capo, quando torna dalle ferie!
Blateramenti: Potrei blaterare del pacco che mi è stato rifilato a pranzo, ma credo mi astenderò.
La cosa fuffa del giorno: Non credo di poterla dire in pubblico.
Juls
Treno d'andata: 7.45, pieno di gente con borse, borsoni, valigie. L'invidia non è poca. Però almeno pochi in piedi, solo dopo Magenta.
Treno di ritorno: 18.15, decisamente pieno anche perché 2 carrozze erano chiuse. Condizionamento? Vago e poco percepibile. Finestrini abbassabili? Nada.
Trasporto a Milano: al mattino si gira tranquillamente in metropolitana anche se i tempi di attesa sonoempre più lunghi. Al ritorno, devastantemente piena, che non si respirava. E la gente che spinge non si capisce bene perché.
Curiosità di viaggio: Mrs Italianissima. Il soggetto del suo discorso non è ben identificato (un pasto? qualcosa che ha imparato?), comunque continua a elencare alimenti (Spinacci. Pomodori. Mozzarelli) e intercalarli ripetutamente con "Italianissima!". Sarebbe divertente se non desse sui nervi.

Pausa pranzo a Milano: in ufficio, ordinando da The Bar, le loro insalate, anche se costano 8,50, sono decisamente abbondanti, soprattutto di condimento, quella di pesce è più tonno che insalata! 
Break a Milano: gelato da Grom. W il melone, sconsiglio caldamente la pesca.

Kit dello stagista pendolare: niente di nuovo, a parte una barcata di farmaci da post-influenza.

Cose nuove al lavoro: siamo beatamente in tre. Due in ferie, uno in malattia (il Passatore di Germi Infido!). A parte questo, e che presto le cose per cui sono lì saranno delegate a altri, niente di nuovo.
Curiosità di stagista: Un sacco di gente si stupisce che tu non vada in ferie. Ma per uno stagista, what's ferie? A parte i soldi che non ci sono, o quei pochi risparmi spesi inutilmente in altro, what's ferie?

Blateramenti lavorativi: Se non fai le cose alla lettera, sbagli. Se poi però non fai quell'altra cosa, forse non oggi ma domani ti diranno che hai sbagliato. Dov'è il fare bene in tutto questo? E il fatto che mi restino 14 giorni come si colloca in questa inutilissime riflessioni?
Blateramenti: Troppo stanca dalla malattia per blaterare.
La cosa fuffa del giorno: No fuffità. Solo stanchezza.