Juls
Lo so, è una vita che non mi faccio viva. Aspettatemi di ritorno settimana prossima sui vostri schermi.

Intanto però volevo condivodere con voi, miei amici stagisti e precari a vita, due notizie un po' preoccupanti che risalgono ad agosto ma io ho scoperto solo oggi. E poiché so che molti come me hanno poco tempo per informarsi come si deve, ecco qua.
Nella seconda manovra di agosto in riferimento a stage e tirocini si dice che:
- devono essere formativi
- non possono durare più di sei mesi.
- non potranno più farli i laureati o diplomati (master) da più di un anno.

Che sarebbe una cosa bella, che disincentiva certe forme di sfruttamento.
Ma che accadrà a noi, ai quali un anno è già passato?
Pensate ci assumeranno tutti, o non avremo più neppure l'opportunità di incasellare una dietro l'altra le esperienze sui nostri curriculum vitae nella speranza che un giorno, viste quante sono, qualcuno decida che vale la pena assumerci?

Le aziende oneste che potranno, lo so, ci assumeranno. Ma quante potranno mai essere, di questi tempi?

EDIT delle 21.20: per maggiori informazioni, "La repubblica degli stagisti". http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/nuova-normativa-stage-laureati-da-piu-di-12-mesi-rifiutati-dalle-aziende
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2 Responses
  1. pesce rosso Says:

    OMMAMMAMIA!!!grazie per la news..io ho solo pochi mesi allora per fare lo stage..uff!


  2. Anonimo Says:

    Ciao Giulia, sono capitato per caso sul tuo blog mentre ero alla ricerca di qualche forum di pendolari. Alla fine la ricerca è terminata appena mi sono imbattuto nei tuoi pensieri.
    Come puoi ben capire sono anche io un pendolare, lo faccio dal novembre del 2006, in verità ho fatto un anno di pausa e quando mi hanno detto che avrei ricominciato a viaggiare non puoi immaginare quanto mi girassero, ironia della sorte nel mio CV ci sta una frase di una banalità incredibile ma che non elimino perché adesso suona molto ironica: “Mi piace viaggiare” ed eccomi accontentato. Certo in confronto alla tua situazione me la passo meglio, ho un contratto a tempo indeterminato e viaggio sempre seduto in freccia bianca (biglietti pagati dall’azienda), però le situazioni, i compagni di viaggio e la città di Milano ce l’abbiamo in comune anche se per me i binari della Stazione Centrale rappresentano la rampa di lancio e no di atterraggio.
    In questo treno guidato da un ottuso macchinista che decide il percorso senza consultare i passeggeri che sembra essere diventata la vita, mi siedo accanto a te, con i telefonini rigorosamente muti e ti esorto ad andare avanti nonostante la stanchezza e le incertezze lavorative, prima o poi qualcosa cambierà, deve per forza cambiare, tutto questo non è normale !

    Mancano meno di 3 ore al mio treno delle 18.39 numero 9738, ciao e buon viaggio.

    P.s. leggere le tue avventure di vita quotidiana con un po’ di musica lunge in sottofondo risulta molto appagante, potresti provare ad inserire un sottofondo musicale o forse farebbe a cazzotti con la foto della macchinetta per le cure termali :)

    Odisseo


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