Juls
Treno d'andata: 8,45. C'è posto sia in testa che in coda. Però ho viaggiato in una carrozza di prima declassata seconda e... buh! I sedili sono solo un pelo più larghi, ma la distanza con la persona davanti è forse anche inferiore! Parecchio perplessa, considerato l'abbonamento costa 30 euro in più (credevate non ci avessi pensato eh!)
Treno di ritorno: 19,15. Per ora tutto bene, c'è abbastanza posto per ora.
Trasporto a Milano: a parte la metro aspettata 7 minuti a Montenapoleone per poi non prenderla perché era piena, tutto ok.
Curiosità di viaggio: Oggi purtroppo nessuna.

Pausa pranzo a Milano: avendo tremila cose da fare, ho preso un panino con un mio collega, che mi ha portato al Caffè dell'Opera. Ho sempre pensato fosse carissimo, invece si trovano panini ricchi a 4.00-4,50, anche se non ricchi e riempienti come quelli di Princi. ATTENZIONE però! NON SEDETEVI, prendete da asporto, se vi sedete avviene salasso istantaneo e dissanguante.
Break a Milano: nessuno.

Kit dello stagista pendolare: servirebbe il set per le unghie. E no, cari lettori, non è una cosa da ragazze! Mi si è spezzata un'unghia oggi pomeriggio e non immaginate che dolore! Soprattutto dovendo digitare...

Cose nuove al lavoro: oggi è stato troppo il caos per individuarle. Però sono salita all'Ufficio Grafico e per la prima volta ci sono rimasta un bel po': è davvero un bell'Ufficio, catastroficamente incasinato come il nostro ma colorato, pieno di libri oltre che della casa editrice di grafica, disegni, artistici...
Curiosità di stagista: lo stagista non deve mai parlare a voce alta in mezzo alla stanza.

Blateramenti lavorativi: Oggi è stato il caos. Credo di essere stanca soprattutto perché ho fatto costantemente almeno 3 cose assieme con persone che mi chiedevano cose a voce nel mentre. Avete presente le palline del flipper? Ecco, quella sono io. La perfetta pallina da flipper che però a una certa va in game-over.
Un mio collega ha fatto un po' di polemica perché il Capo voleva mandarlo ad un seminario sugli EPUB3 che appare molto molto figo. Io pagherei per andarci :( capisco le sue ragioni, vuol dire "buttar via" un giorno di lavoro che va comunque recuperato in qualche modo, però... però mentre ne parlavano io ero lì che morivo dalla voglia di andarci. Anche perché se l'ebook sarà duraturo (oltre ai loschi accordi che una Casa Editrice A Caso ha con il Ministero dell'Istruzione per introdurre i lettori ebook nelle scuole elementari), lo sapremo con l'EPUB3, che include nei libri elettronici anche elementi multimediali. Cioè qualcuno dovrà ripensare completamente il libro a livello redazionale. Per me, che sto in questa metà incerta, è una possibilità che emoziona molto.
Blateramenti: credo che, avendone il tempo, dedicherò nel week end un siparietto all'editoria. Ne ho da dire, sia su quello che leggo, sia su come la gente si approccia all'editoria. Forse chissà almeno in quello potrei essere utile a qualcuno!
La cosa fuffa del giorno: hanno iniziato a pubblicare le recensioni dei "miei" blogger sul sito del nuovo libro, che in realtà andrà in onda domani, ma sono molto felice lo stesso!
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